Hachiko, recenzione

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magicvincent
view post Posted on 2/2/2010, 18:25     +1   -1





Regia: Lasse Hallström
Sceneggiatura: Stephen P. Lindsey, Kaneto Shindô
Attori: Richard Gere, Joan Allen, Jason Alexander, Cary-Hiroyuki Tagawa, Erick Avari, Davenia McFadden, Sarah Roemer, Kevin DeCoste, Robbie Sublett, Donna Sorbello, Tora Hallstrom, Bates Wilder, Denece Ryland Ruoli ed Interpreti
Fotografia: Ron Fortunato
Montaggio: Kristina Boden
Musiche: Jan A.P. Kaczmarek
Produzione: Grand Army Entertainment, Inferno Distribution, Shochiku Kinema Kenkyû-jo
Distribuzione: Lucky Red
Paese: USA 2009
Uscita Cinema: 30/12/2009
Genere: Drammatico
Durata: 93 Min
Formato: Colore
Sito Italiano
Trama del film Hachiko - il tuo migliore amico:
Film drammatico basato sulla storia vera di un fedele cane di nome Hachiko. Questo amico molto speciale accompagnava ogni giorno il suo padrone, professore universitario, alla stazione ferroviaria e ritornava a prenderlo quando rientrava dalla giornata lavorativa. Purtroppo il suo padrone un giorno morì di arresto cardiaco mentre era all'università. Hachiko fedelmente ritornò alla stazione il giorno successivo, e ogni giorno per i nove anni successivi, in attesa del suo amato padrone. Con il passare del tempo, durante la sua visita quotidiana, Hachiko tocca la vita di molti che lavorano nelle vicinanze. Insegna così alla popolazione locale l'amore, la compassione e soprattutto l'irriducibile fedeltà. Oggi, una statua in bronzo di Hachiko siede nel suo posto di attesa al di fuori della stazione di Shibuya in Giappone come un ricordo permanente della sua devozione e di amore.

Soggetto: Remake del film "Hachiko Monogatari" (1987) di Seijirô Kôyama.

Note:
Festival Internazionale del film di Roma 2009 sezione Anteprima - Alice nella città.
Recensione
Se Hachiko fosse stato un corto di 20 minuti poteva essere delizioso, ma un film dove trionfa prima di tutto il cane e i suoi primi-piani, poi, meno, Gere e, solo alla fine, sua moglie Joan Allen, non risulta adatto né per i piccoli né per i grandi.
(Simonetta Robiony, La Stampa)

Gere è un professore che abita con la moglie in un'amena cittadina, da dove ogni mattina fa il pendolare in treno, e stabilisce un legame speciale con il nuovo arrivato in famiglia, un cane della razza Akita. Che ogni santo giorno lo accompagna alla stazione, torna indietro e poi nel pomeriggio, puntualissimo, si fa ritrovare lì davanti ad aspettarlo. Quando il professore, colto da malore in aula, morirà, il cane continuerà per i successivi dieci anni a rispettare lo stesso patto di fedeltà e lealtà nella stessa quotidiana attesa.
(Paolo D'Agostini, La Repubblica)

La storia all'origine è vera e ciò basta, a noi cinefili cinofili, per illuminare e assolvere ogni trasposizione. Nel 1924, un prof giapponese trovò un cucciolo di Akita (accento sulla prima A): antica razza fedele, 255 esemplari in Italia. Per un anno, il cane lo andò a prendere ai binari. E continuò per altri 10, dopo la morte del padrone. Alla stessa ora, ogni giorno, in attesa. Fino a diventare oggetto di visite e regali, e una statua che ancora oggi dà il nome a un'uscita della stazione di Tokyo.
 
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RivaFra
view post Posted on 3/2/2010, 16:21     +1   -1




non mi piacciono molto i fiolm di quel genere..
 
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1 replies since 2/2/2010, 18:25   26 views
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